Gucci e la collaborazione con la tenuta di Chatsworth

Chatsworth

Gucci ha annunciato una nuova collaborazione con Chatsworth, tenuta storica (XVI secolo) situata nel Derbyshire, in Inghilterra, con l’obiettivo di sostenere le attività culturali all’interno della proprietà di Treasure Houses of England, ovvero tra i 10 più sontuosi palazzi, case signorili e castelli d’oltre Manica. Tra le mostre in programma, una sulla moda e sulle stile di Chatsworth che verrà inaugurata a marzo 2017.

La collaborazione tra Gucci e Chatsworth nasce dalla passione di Alessandro Michele per la cultura inglese e da un incontro fortuito con l’attuale Duchessa di Devonshire. Una conversazione sulla comune passione per arte, architettura, storia e cultura ha fatto maturare l’idea di una partnership e l’intenzione di utilizzare la tenuta come sfondo della campagna pubblicitaria della collezione Cruise 2017, la stessa che ha sfilato pochi giorni fa nei chiostri dell’Abbazia di Westminster, a Londra.

L’opinione

Data la mia passione per l’arte, stimo tutti quei privati che si mettono in gioco per conservare i beni culturali. Senza di loro bellezze inestimabili si perderebbero, visto che la politica non sa proteggere e far fronte a cotanto patrimonio. Mi chiedo, però: perché non investire sull’Italia, non paragonabile ad alcun paese al mondo? La Regina Elisabetta II, vestita sempre e solo da stilisti inglesi come tutta la Casa Reale, insegna che prima bisogna “difendere” la cultura, l’economia e il futuro della propria nazione.

Lascio a voi riflettere e rispondere.

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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