Fino al 20 dicembre le suggestive sale delle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia ospitano I Macchiaioli. Una rivoluzione d’arte al Caffè Michelangelo, un progetto espositivo ideato, prodotto e organizzato da ViDi.
Nella seconda metà dell’Ottocento Firenze è una delle capitali culturali più attive in Europa e diventa ben presto punto di riferimento per molti intellettuali provenienti da tutta Italia. Intorno ai tavoli di un caffè cittadino, il Michelangelo, si riunisce un gruppo di giovani artisti accomunati dallo spirito di ribellione verso il sistema accademico e dalla volontà di dipingere il senso del vero. Il nome macchiaioli, usato per la prima volta in senso dispregiativo dagli accademici, viene successivamente adottato dal gruppo stesso in quanto incarna perfettamente la filosofia delle loro opere.
Obiettivo della mostra è quello di indagare i protagonisti e l’evoluzione di questo importante movimento, fondamentale per la nascita della pittura moderna italiana. Nel percorso vengono sottolineati anche i numerosi punti di contatto con la realtà francese. Tra il ricordo di uno scherzo goliardico e l’emozione della scoperta di un’opera di Degas, tra l’esperienza a Barbizon e un pomeriggio a Montemurlo, si dipana un racconto che farà rivivere un ventennio d’oro dell’arte italiana.
Tra le oltre settanta opere provenienti da musei e collezioni private, quelle firmate da Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Adriano Cecioni, Vito d’Ancona, Raffaello Sernesi e Odoardo Borrani. La mostra si conclude con le nuove generazioni che hanno ereditato la macchia: Giuseppe de Nittis, Federico Zandomeneghi e Giovanni Boldini.
I Macchiaioli. Una rivoluzione d’arte al Caffè Michelangelo è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 19. Mercoledì chiusura alle 22, sabato, domenica e festivi alle 20 (www.scuderiepavia.com).
Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.