È Umaid Bhawan Palace di Jodhpur il migliore hotel al mondo secondo TripAdvisor, il numero uno dei siti di viaggio. Con 893 recensioni di viaggiatori e 1034 foto, è il primo hotel indiano a ottenere questo premio. Ha, dunque, perso lo scettro il Gili Lankanfushi Maldives Hotel, vincitore del Travellers’ Choice 2015.
Umaid Bhawan Palace, parte di Taj Hotels Resorts and Palaces, è un maestoso palazzo indiano costruito tra il 1928 e il 1943 su progetto di Herny Vaughan Lanchester. Realizzato da circa 3000 persone, offre 347 stanze spaziose e lussuose, perché pensate per i reali indiani. Il palazzo, infatti, rientra nella lista delle residenze reali più grandi del mondo. In effetti, l’arenaria dorata salta subito all’occhio, come lo stile art decò e rinascimentale, che si fondono in questa opera architettonica unica nel suo genere.
Umaid Bhawan Palace si trova sul promontorio che domina la città di Jodhpur, detta anche Sun city, per la presenza costante del sole, o Blue city, per le tante abitazioni dipinte di blu, la tinta scaccia insetti. L’hotel ha un giardino di 10,5 ettari dove si possono ammirare splendidi pavoni; presente anche una biblioteca, un ufficio postale e un museo privato, dove è custodita una preziosa collezione di pezzi di antiquariato di età vittoriana ed edoardiana. Di solito i turisti lo visitano sorseggiando champagne. E ancora: una piscina coperta, una sala da biliardo, campi da tennis e da squash. Niente male il ristorante Pillars, dove si possono assaggiare i piatti del Rajastahn.
Il soggiorno è un’esperienza unica che arricchisce ogni viaggiatore e soddisfa anche quelli più esigenti. Si è accolti con il suono delle trombe e dal lancio di petali, proprio come un maharaja, in una hall da “togliere il fiato”, come si legge in alcune recensioni. E per visitare la città, meta molto gettonata in India per i suoi templi e palazzi, gli ospiti hanno a disposizione un maggiordomo e un’auto d’ epoca.
A proposito di numeri? Due notti per il weekend di Pasqua, ad esempio, costano intorno a 1500 euro.
di Caterina Gildoni