Sono gli anni ’60. L’uomo sbarca sulla luna, i Beatles conquistano i ragazzi di tutto il mondo, Mary Quant crea la minigonna, esplode il fenomeno BB. In questo contesto, un giovane farmacista sta studiando il potere “cosmetico” delle piante nella sua farmacia di Castres, nel Tarn. Pierre Fabre ha una profonda passione per la botanica e la galenica e si dà un obiettivo: realizzare prodotti originali ricavati dal patrimonio vegetale. Così nel 1965 Monsieur Pierre Fabre acquista Klorane, un piccolo laboratorio di Puteaux, nella regione parigina, dando inizio all’era della dermocosmetica.
La storia
Con i suoi primi collaboratori, il farmacista rivede i prodotti del marchio, che da quel momento saranno accompagnati dalla dicitura “controllo farmaceutico permanente”, e presenta la sua prima icona. Si tratta dello shampoo alla camomilla per capelli biondi (1966). Seguono i trattamenti alla cappuccina, all’ortica bianca, alla chinina, alla noce e alla centaurea, tutti realizzati attraverso un percorso botanico che va dalla scelta del terreno alla specie da usare, fino all’introduzione dell’estratto nel prodotto finale. Le donne li apprezzano, li venerano, merito anche di quel flacone trasparente, così minimalista e innocente.
Nel 1967 Pierre Fabre propone una nuova gamma alla Calendula officinalis L., nota per le proprietà tonificanti, ammorbidenti e purificanti e destinata alla detersione e al benessere della pelle del neonato. La pianta viene coltivata sui terreni dell’azienda agrotecnica sperimentale dei Laboratoires Pierre Fabre e questo lancio inaugura un principio fondante per Klorane: d’ora in poi ogni prodotto dovrà essere associato a una pianta e a un estratto vegetale unico.
Nel 1971, udite udite!, il rivoluzionario marchio crea lo shampoo secco all’ortica bianca. Ebbene sì, se pensavate fosse un’invenzione recente, vi sbagliavate. Già 40 anni fa Pierre Fabre prometteva di restituire vitalità e leggerezza ai capelli “in cinque minuti… e senza bagnarli!”. Nuova galenica, facilità d’applicazione, zero residui con qualche colpo di spazzola: questo prodotto geniale supera un milione di unità vendute nel 1977. La consacrazione definitiva arriva nel 2008 quando, in un’intervista alla rivista L’Express, Karl Lagerfeld confessa di usare tutti i giorni intere bombolette di shampoo secco Klorane, autodefinendosi “una meringa ambulante”.
Con pazienza – ma nemmeno troppa, Klorane semina campi su campi e, anno dopo anno, conquista il cuore “naturale” delle donne. Nel 1980, con il cambio dei ritmi di vita, ecco una nuova generazione di shampoo “a uso frequente” al latte d’avena, morbido e dolce, ed ecco i primi flaconi in pvc, che sostituiscono l’ormai poco pratico vetro. Nel corso degli anni, Pierre Fabre s’impegnerà a migliorare, alleggerire e riciclare la plastica delle sue confezioni per ridurne l’impatto sull’ambiente. Un gesto perfetto, dalla pianta alla confezione.
Negli anni Novanta il marchio è presente in 62 paesi e offre 45 referenze elaborate a partire da 15 piante diverse. Nel 1992 nasce la Fitofiliera, vera e propria catena di competenza farmaceutica che rende tracciabile ogni tappa del processo produttivo, dalla selezione delle piante all’estrazione vegetale, fino al prodotto finito. Nel 1994 apre l’Institut Klorane, fondazione d’impresa senza fini di lucro, per la protezione e la valorizzazione del patrimonio vegetale.
Oggi, negli oltre 30 ettari di terreno dedicato all’agricoltura biologica di Cambounet-sur-Sor sorge il Conservatoire Botanique Pierre Fabre, una farmacia erboristica e un erbario con oltre 7.000 referenze. Non solo. Due serre ospitano esemplari provenienti da tutte le latitudini, mentre uno straordinario giardino botanico di 5.000 m2 accoglie piante medicinali, alimentari, cosmetiche, tintorie… 900 specie in totale, tra cui le piante utilizzate per gli shampoo Klorane. Quali?
Una per ogni esigenza. Ci sono, ad esempio, lo shampoo al latte di mandorla (volumizzante), alla polpa di cedro (purificante), alla chinina e caffeina (anticaduta), alle fibre di lino (volumizzante per capelli sottili), alla peonia cinese (lenitivo), al mirto (antiforfora), al burro di mango (nutritivo), al dattero del deserto (ristrutturante), all’estratto essenziale di ulivo (anti-età), al melograno (protettivo), al latte di papiro (lisciante), all’estratto essenziale di olivo (antietà).
Ma Klorane ha 50 anni e tanti altri gesti da inventare ancora.
Il concorso
Qual è la vostra idea di bellezza e natura? Raccontatecela attraverso il concorso Klorane Bellezza e Natura. Partecipare è semplice: andate su www.donnamoderna.com/klorane, registratevi e indicate la linea di prodotti che desiderate ricevere in caso di vincita. Poi caricate il contributo che racconti un vostro momento di “bellezza e natura”. In palio 46 prodotti Klorane e 50 fortunate estratte potranno anche vincere un kit composto da 4 prodotti a scelta tra la linea alla camomilla e la linea al latte d’avena extradelicato per tutta la famiglia.
La festa
Se anche voi siete fan Klorane, non perdetevi la festa di compleanno del marchio. Klorane Beauty Break si terrà il 16 giugno al Boutek di Milano. Dalle 11 alle 21 potete partecipare ai workshop e ricevere consigli di bellezza e benessere. Inoltre, due hair-stylist saranno a vostra disposizione per una piega express. Infine, dalle 18.30 aperitivo e dj set.
publiredazionale realizzato in collaborazione con Klorane