La manifattura di Meissen, la prima fabbrica europea di porcellana dura, voluta nel 1710 da Re Augusto II di Polonia e Principe di Sassonia, continua ad affascinare gli estimatori del bello. Le porcellane Meissen hanno la consapevolezza di essere amate: ogni piatto e statuetta incantano per limpidezza, eleganza, fluidità e innata erudizione.
Le spade incrociate, simbolo della maison, decorano le piú eleganti case Reali e quelle di aristocratici e appassionati. Le porcellane d’arte quali l’orchestra delle scimmie, gli arlecchini e i putti sono le piú ricercate alle aste di Sotheby’s e Christie’s.
Il tableware Meissen è amato, tra gli altri, da Valentino Garavani, che possiede un sofisticato servizio da tavola disegno cipolla. Miuccia Prada per le cene piú eleganti stupisce con piatti, alzate e zuppiere decorate con dragoni Ming. Giorgio Armani preferisce l’essenzialitá della linea Cosmopolitan bordata in oro. L’archistar Peter Marino, cultore della maison, si fa cifrare ogni singolo pezzo. Vittorio Emanuele e Marina di Savoia sorprendono i commensali con l’antico servizio della Regina Elena, decorato con fiori e corona.
Con Meissen la semplicitá della materia prima si trasforma, si modella e si plasma nelle mani dei maestri artigiani della Sassonia. Così diventa un prezioso elemento capace di incantare.
di Simone De Checco
foto Marco Paris