Ha sfilato ieri sera, in una Milano avvolta da un freddo pungente, la collezione di Francesco Scognamiglio. A rappresentarla, una donna misteriosa, sfuggente, guerriera e dannata, dallo sguardo fatale, trincerata dietro un’onda scomposta ma compatta di capelli biondi quasi punk.
Per lei, un bouquet di sete evanescenti, di morbide lane pettinate, lapin e cavallino siglati da stampe animalier, le borse-feticcio e l’orecchino emblematico, a guisa d’artiglio d’aquila. Gli outfits incarnano volumi ampi e definiti, geometrie importanti, che incrociano eleganze forties con asciutte citazioni eighties, con una pulsante fragranza glam rock. Grandi colli di pelliccia impreziosiscono allungate giacche-robe de chambre e cappotti a scatola. Volatili inserti di ruches e volants, su scolli e bluse, animano campiture e superfici molto nette, talvolta controllate come teoremi.
La scala cromatica prescelta accosta un tono di bianco candido e abbagliante, il nero petrolio, un cipria antico e un tocco di verde menta. Ricami floreali pazientemente realizzati a filo di seta percorrono trame di tulle semi-trasparente in abiti da sera superleggeri.
Il designer napoletano ha, inoltre, firmato una capsule con Borsalino, sempre per il prossimo Autunno Inverno. La capsule rappresenterà un punto d’incontro tra la ricercatezza sperimentale cara a Scognamiglio, sempre pronto a varcare nuovi confini, e l’iconicità dei modelli Borsalino, un vero e proprio must-have. La collezione, che comprenderà sia modelli da uomo sia da donna, sarà realizzata interamente in Italia: un’eccellenza creativa e artigianale contemporanea e chic.
credit images Press Office Francesco Scognamiglio