Nel segno di Expo 2015, il cui tema è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, è stata inaugurata a Palazzo Martinengo, Brescia, la mostra “Il cibo nell’arte. Capolavori dei grandi maestri dal Seicento a Warhol” (fino al 14 giugno). Esposte 100 opere di maestri dell’arte antica quali Campi, Baschenis, Ceruti, Figino, Recco, Ruoppolo, Stanchi, che dialogano con autori moderni e contemporanei, da Magritte a de Chirico, da Manzoni a Fontana, da Lichtenstein a Andy Warhol. Dieci le sezioni tematiche: L’allegoria dei cinque sensi, Mercati dispense e cucine, La frutta, La verdura, Pesci e crostacei, Selvaggina da pelo e da penna, Carne salumi e formaggi, Dolci vino e liquori, Tavole imbandite, Il cibo nell’arte del XX secolo.
Il percorso espositivo, ordinato secondo un criterio iconografico e cronologico, rivela quanto i pittori del XVII e XIX secolo amassero dipingere cibi e piatti tipici delle loro terre d’origine, molti completamente scomparsi. Inoltre grazie alla collaborazione con alcuni dei più rinomati dipartimenti di Scienze Alimentari delle Università italiane, che hanno analizzato in maniera scientifica le tavole imbandite e le dispense immortalate nelle tele del ‘600 e del ‘700, potrete attingere preziose informazioni sull’alimentazione e i gusti dell’epoca. Chiude la visita la Piramide alimentare, installazione realizzata per l’occasione dall’artista Paola Nizzoli.
Ma quali sono i maggiori capolavoriesposti? I Mangiatori di ricotta di Vincenzo Campi, il Piatto di pesche di Ambrogio Figino (la prima natura morta della Storia dell’Arte italiana), il Tavolo con angurie del pittore divisionista Emilio Longoni e l’Ultima Cena di Andy Warhol, un acrilico su tela che reinterpreta in chiave pop il Cenacolo di Leonardo.
Infine ricordiamo che l’Associazione Culturale Amici di Palazzo Martinengo ha studiato una serie di laboratori didattici per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, che saranno condotti da operatori specializzati.
Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.