Mostre: Missoni, l’arte, il colore dal 19 aprile a Gallarate

Ottavio Missoni, Senza Titolo, 1973, acrilico su tavola, 98X173 cm
Ottavio Missoni, Senza Titolo, 1973, acrilico su tavola, 98X173 cm

Ottavio Missoni e il dialogo con l’arte europea del Novecento. Dal 19 aprile all’8 novembre il MA*GA di Gallarate (VA) presenta Missoni, l’arte, il colore, una mostra, curata da Luciano Caramel e Emma Zanella, proprio in quella cittadina dove Ottavio e Rosita scelsero il loro primo laboratorio artigianale. Era il 1953.

Il percorso espositivo – un allestimento che è esso stesso un’opera ambientale – è articolato in diversi registri narrativi che delineano le principali caratteristiche della genialità dei Missoni, fatta di colore, materia e forma.

L’esposizione si apre con Casa di moda, video-installazione di Ali Kazma che rilegge l’operato di casa Missoni. Si passa quindi ad analizzare le radici culturali che hanno influenzato le scelte di disegno, colore, segno e forma. L’attenzione si rivolge alle ricerche astratte e aniconiche europee della prima metà del Novecento di Giacomo Balla, Sonia e Robert Delaunay, Fortunato Depero, Osvaldo Licini, Mauro Reggiani, Nicolay Diulgheroff, Lucio Fontana, Otto Freundlich, Jean Hèlion, Auguste Herbin, Johannes Itten, Wassily Kandinsky, Paul Klee, Alberto Magnelli, Piet Mondrian, Enrico Prampolini, Gino Severini, Sophie Tauber Arp, Manlio Rho, Mario Radice, Atanasio Soldati, Luigi Veronesi, Bruno Munari.

E se colore, materia e forma sono i fulcri attorno ai quali ruota la costante ricerca della maison, una grande installazione di abiti, progettata e allestita appositamente dagli stessi Missoni, lo dimostra. La sezione conclusiva esplora le relazioni tra il pensiero creativo di Ottavio Missoni e l’arte contemporanea italiana: studi sul colore, opere pittoriche e arazzi dialogano con opere di Mario Ballocco, Gianni Bertini, Giuseppe Capogrossi, Roberto Crippa, Nino Di Salvatore, Piero Dorazio, Achille Perilli, Tancredi, Emilio Vedova, Luigi Veronesi, Carla Accardi, Giovanni Anceschi, Alberto Biasi, Davide Boriani, Dadamaino, Giulio Turcato e Grazia Varisco.

Per informazioni: tel. +39 0331 706011; info@museomaga.it; www.museomaga.it.

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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