Parigi, la mostra Bellezza Divina e la resa degli stolti

Parigi

“Di doman non v’è certezza” (Lorenzo de’ Medici); aggiungerei: oggi più che mai. Gli attentati di Parigi, quelli alla nostra libertà “occidentale”, destabilizzano. Eccome. L’idea di non poter scappare da una guerra più fredda di quelle fredde del passato, invisibile e, a tratti, incomprensibile, rende impotenti. Allora cosa possiamo fare per il nostro futuro e per quello dei nostri bambini?

Non lo so, vorrei che per una volta fossero i politici a rispondere a questa domanda. A proteggerci. Noi, però, iniziamo a difendere la nostra libertà di parola, la nostra cultura, il nostro credo, le nostre radici. Non credo che questo non c’entri, come qualcuno (giornalisti, opinionisti, politici) ha provato a sostenere in questi giorni. C’entra eccome. Non dismettete i presepi e i crocifissi e, fra poco, gridate Buon Natale – nonostante Starbucks, a malincuore, insegni il contrario. Rispettiamo e accogliamo l’Islam, ma che l’Islam rispetti e accolga noi.

Non possiamo abbassare la testa, non possiamo permettere ad un preside, ignorante ed ottuso, di cancellare la visita della sua scuola alla mostra Bellezza Divina, dedicata all’arte sacra e allestita a Palazzo Strozzi (Firenze), per non turbare l’identità dei bambini appartenenti ad altre religioni. Ma stiamo scherzando? Ora anche le opere di Van Gogh, Chagall, Munch e Picasso sarebbero razziste?

E’ questo che paralizza e che permette alle bestie di Parigi, prive di amore e di un Dio, di prevaricarci. Uccidere in nome di Dio, ricorda il Papa, è una bestemmia. E, a mio avviso, dice una bestemmia anche chi cede ai terroristi boicottando una mostra. Entrambi cancellano la nostra storia ed è questo che le bestie vogliono – basti ricordare Palmira. Questa è la resa totale di un’intera cultura.

Insomma, preghiamo per Parigi, rialziamoci e ripartiamo dalla Bellezza Divina, in qualsiasi modo Essa si manifesti!

crocifissione bianca chagall
Crocifissione bianca, Chagall
Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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