Roof Garden: valorizzano l’immobile e migliorano il microclima

Da Expo a casa nostra. I roof gardens nord europei hanno via via conquistato anche il nostro Paese. Sopra i tetti di molti padiglioni dell’Esposizione Universale svettano alberi, crescono fiori e giardini incantati. Verdi che migliorano il microclima, rinfrescano gli interni (fresco d’estate, caldo d’inverno), favoriscono la riduzione delle polveri sottili senza trascurare i risparmi sul fronte energetico (fino al 30%). “Il tutto grazie a sistemi di drenaggio intelligenti e particolari terricci ricchi di minerali il cui impiego combinato consente di ridurre al minimo la manutenzione grazie al rilascio graduale dell’acqua piovana – spiega Maurizio Crasso, direttore della divisione verdepensile di Harpo, azienda triestina che ha realizzato le coperture green di diversi padiglioni -. Expo ha saputo valorizzare il contributo che le coperture verdi possono dare alle nostre città anche in un’ottica di tutela della biodiversità”.

Hanno optato per il verde pensile Harpo la Corea del Sud, il cui tetto è una distesa di sedum in omaggio alla vegetazione dell’Europa del sud; il Turkmenistan, su cui svettano vialetti pedonali tra rose iceberg e arbustive, margherite, sedum e piante di ciliegio; il Kazakistan, coperto da una vegetazione popolata di arbusti che richiamano la steppa caucasica; il Belgio, che ha scelto una copertura a prato verde con oasi green sui tre torrioni che abbracciano la cupola vetrata, cuore del padiglione; il Qatar, che può contare su un enorme giardino pensile a prato popolato di festuca mixata a piante odorose, essenze e fioriere colorate; l’Oman, che riproduce, al vertice di architetture tipiche del sultanato, prato verde con piante erbacee profumate. Infine tetto green anche per McDonald’s, New Holland e per l’Open Theatre.

“Oltre a incrementare il valore dell’immobile, con queste coperture il tetto dura di più: contrariamente a quanto si pensi, un bel giardino pensile fa durare di più il tempo dell’impermeabilizzazione perché il manto impermeabile viene protetto dall’escursione termica giornaliera, dal gelo, dai raggi UV e da ogni possibile danneggiamento meccanico. E i costi sono contenuti: un metro quadro di verde con piccole piante può costare tra i 100 e i 120 euro circa” conclude Maria Elena La Rosa, responsabile ufficio tecnico Harpo.

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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