Non importa quanti documentari e foto potete aver visto. Ammirare dall’alto l’iconica formazione di corallo a forma di cuore (Heart Reef) o immergersi e fare snorkelling accanto a stelle marine, anemoni di mare, delfini, balene e tartarughe marine della caleidoscopica Grande Barriera Corallina è davvero appagante. Il giardino di corallo più protetto e grande del mondo (oltre 450 tipi), con 1625 specie di pesci, è formato da più di 3000 barriere singole e 900 isole continentali e banchi corallini, e si estende per oltre 2000 chilometri lungo la costa del Queensland australiano, occupando una superficie di 345500 chilometri quadrati.
Raggiungere comodamente in giornata la Grande Barriera è possibile; basta soggiornare in uno dei resort delle Whitsundays, chiamate così da Cook nel 1770 e cullate dalle acque calme e protette del Mar dei Coralli. Delle 74 isole che compongono l’arcipelago, tutte ricche di parchi nazionali e circondate da un oceano dalle sfumature cangianti dal turchese all’acquamarina, solo otto sono abitate, per vivere un’esperienza da Robinson Crusoe. Soprattutto se deciderete di campeggiare a Whitsunday Island, nota per i 7 bianchissimi chilometri di sabbia di pura silice, quelli di Whitehaven Beach, un vero e proprio paradiso racchiuso tra la lussureggiante vegetazione tropicale e l’azzurro brillante del mare.
Dove dormire
Hayman Island ospita solo l’esclusivo resort One&Only, che dispone di 160 camere e suites, cinque ristoranti, tre bar, una spa e un’area dove giocare a tennis e golf, senza dimenticare le attività acquatiche, come windsurf, jetski, snorkelling. Un’elicottero privato, infine, porta gli ospiti ad ammirare la Grande Barriera Corallina, concedendogli persino un tuffo.
Ph Margherita Tizzi