Le Sarte Pettegole, le camicie dell’autunno inverno 2015

Sartorialità e toppe. Patchwork e bottoni scombinati. E un nome che mette davvero allegria e riporta indietro nel tempo, a quando gli abiti erano confezionati su misura con qualità. Le Sarte Pettegole è il marchio di camicie di Giemme Brandscorporate.

“Un’accezione positiva, simpatica, che appartiene a tutte le donne – commenta la stilista Rita Cannata -. Lavoravo in Giemme da 4 anni quando, nel 2007, abbiamo pensato ad una camicia ‘sporca’ e femminile, lontana dal classico sartoriale. Le imbastiture a vista, i bottoni diversi, i sottocolli, i patchworks. Insomma, abbiamo voluto ricordare alle donne di giocare con se stesse, di dare alla quotidianità un po’ di verve”. E Le Sarte Pettegole ci sono riuscite diventando generazionali, vestendo la mamma come la figlia – o almeno in casa mia così è successo.

Una camicia che non può mancare nel vostro guardaroba? Quella androgina, maschile, e “la camicia-foulard, l’ultima nostra creazione – continua Rita -. Se davanti la camicia sembra sobria, sulla schiena si scopre tutta la sua femminilità grazie al tessuto foulard di seta ispirato ai foulard d’epoca di Hermes che ho scoperto nei mercatini londinesi”.

La camicia per il Natale? “La smoking con ruches e pettorine”.

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Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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