Milano Fashion Week 2013: Laura Biagiotti s’ispira a “Roma”. Le foto della sfilata…

La collezione AI 2013/14 di Laura Biagiotti ha sfilato in una quinta specchiata in bianco-nero, che si rifà alla sagoma di Roma, iconica fragranza della griffe lanciata nel 1988 e che, quest’anno, compie 25 anni (oltre 80 milioni di profumi venduti in tutto il mondo). Quella della stilista è una collezione sperimentale, che accanto alla tipica essenzialità accosta accenni folk, note di costume e colori lampanti, tra nero, bianco e tonalità di grigio.

Cinque sono gli ingredienti dell’inverno di Laura Biagiotti: la maglia, il pizzo, il nuovo tartan, le lavorazioni double per i cappotti e gli immancabili accessori. La stilista, definita dal New York Times la “Regina del cashmere”, ha portato l’abito di maglia a un livello successivo, con capi ora leggerissimi e impalpabili, ora voluminosi con trecce tridimensionali e coste possenti che simulano le scanalature di una colonna.

Il pizzo di pelle, invece, viene applicato su fantasie maschili come il principe di Galles e il pied de poule, o intarsiato nel toulle con un intrigante effetto tattoo. La tecnica dell’agugliatura, che fonde due materiali senza cuciture, inserisce profili di pizzo nel tubino e nella giacca. La collana di pizzo con i cristalli è il dettaglio più accattivante. Poi il tartan, reinterpretato con un aspetto vagamente used, per capi quotidiani e abiti da sera con pettorine ricamate, bustier gioiello, gonne plissettate e tute con lo scollo a V. Motivi scozzesi anche per giacche, cappe e plaid avvolgenti.

Per quanto riguarda i cappotti, la Biagiotti rivisita le linee dei primi anni ‘80, evolvendosi in lavorazioni double, disponibili anche su pantaloni, giacche doppiopetto e per l’abito a portafoglio, con la gonna ampia e rigida e con lo scollo sovrapposto che diventa una corolla, per incorniciare le spalle nude.

Le borse sono obbligatoriamente di maglia, lavorata ad uncinetto e rifinita con catene, da indossare in twin set con l’abito. Come gli occhiali, che riproducono sull’asta la stampa tartan della collezione. Anfibi scozzesi definiscono un nuovo folk metropolitano, mentre le pantofole di pizzo sono cifra della seduzione, insieme al sandalo d’inverno. Le calze sono uno dei must della stagione, nella versione tricot lavorata a mano e in quella velata, impreziosita da un intreccio tono su tono.

Tra gli ospiti Katherine Kelly Lang e Ronn Moss.

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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