Nespresso, alla scoperta del nuovo caffè Monsoon Malabar

L’India, il Nepal, il Tibet mi ricordano i viaggi di mio babbo. Conosce ogni angolo di quelle terre e la sua passione è diventata la mia. Per questo vi devo raccontare l’avvincente storia di Monsoon Malabar, il pregiato caffè Grand Cru creato da Nespresso, disponibile in edizione limitata dal 28 marzo.

La storia di questo caffè comincia nel XVIII secolo sulle coste dell’India del Sud, dove i chicchi dell’Arabica più fine venivano imbarcati sui velieri britannici con scafi in legno per essere condotti in Europa circumnavigando l’Africa. Durante la navigazione l’umidità e i venti monsonici facevano gonfiare e maturare i chicchi, trasformandoli in modo unico: cambiavano colore, virando dal verde ad un color ocra, cambiava la densità e il sapore, assorbendo una forte connotazione iodata proveniente dall’azione del sale marino.

Nel 1869 l’apertura del canale di Suez modificò improvvisamente la rotta dei velieri. Di conseguenza il caffè, non più esposto lungamente all’azione dei venti, cambiò connotazione perdendo la complessità aromatica di un tempo.

Oggi Nespresso ha pensato di ricreare sulle coste del Malabar indiano le condizioni a cui era sottoposto il caffè durante la lunga circumnavigazione dell’Africa, applicando la tecnica del monsooning (monsonizzazione): dopo la raccolta i chicchi vengono fatti essiccare per due o tre mesi in capannoni al riparo dalla pioggia ma esposti ai venti monsonici.

Il risultato è Monsoon Malabar, un caffè raro e molto ricercato, per veri intenditori. Gli esperti torrefattori di Nespresso selezionano solo i chicchi migliori, omogenei per dimensione e per densità, per creare questo leggendario caffè, intenso ma morbido, dalla crema color nocciola tostata, compatta e persistente. L’impatto olfattivo è deciso: si passa da note morbide di cereali tostati e polvere di cacao a spezie dolci (vaniglia, cannella, cardamomo), per finire con ricordi di liquirizia gommosa e legno antico.

Degustatelo in un piccolo calice Riedel: emergerà il corpo denso, al limite del sabbioso, a tratti interrotto da una leggera nota iodata che rimarrà sulle labbra. Chiude un aroma di liquirizia, che determina la lunga persistenza di questo Grand Cru.

Monsoon Malabar ha un’intensità pari a 8 ed è perfetto per essere degustato come ristretto o espresso, senza dimenticare l’abbinamento con il latte. Gustatelo con i morbidi Nespresso Financier al cioccolato, dolcetti il cui sentore di cacao esalta le note aromatiche di questo Grand Cru.

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Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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