Se c’è un trucco cui non vorrei mai rinunciare è lo smalto. Ma scrivo, pulisco, vado in piscina, faccio la spesa, stiro e chi più ne ha più ne metta. Quindi addio allo smalto tutto d’un pezzo! Come correre ai ripari? Con il semipermanente di Essie. Ho aspettato oltre 15 giorni prima di scrivere questo post e vi assicuro che la mia manicure è ancora perfetta. Tutto merito della mia estetista di Moha – il mio salone L’Oreal di fiducia in via Parmigianino, a Milano – e soprattutto dei magnifici prodotti professionali Essie.
Il procedimento? Dura circa 40 minuti e tutto inizia dalla preparazione delle unghie a secco, ideale per il semipermanente. Non fatevi togliere tutte le pellicine, bensì solo le più fastidiose e brutte in termini estetici. Poi l’estetista userà il poffy – quella specie di spugna rettangolare che trovate da Sephora e che potete usare anche a casa – per opacizzare l’unghia così che il colore si attacchi meglio. A questo punto è la volta del Prep+Finish, qualche goccia su un dischetto per togliere i residui oleosi della limatura. Poi: base coat da fissare bene sulle punte delle unghie, 30 secondi di lampada led (uno dei segreti di Essie), la prima mano di smalto scelto tra un’infinità di colori, altri 30 secondi di led, la seconda mano dello smalto e una di top coat. Si finisce con ulteriori 60 secondi della lampada led, con una passata di Prep+Finish e di olio per cuticole all’albicocca.
L’effetto finale è a dir poco fantastico… le unghie sono morbide e lisce. Non le ho mai avute così. 40 euro e 18 giorni di smalto perfetto. Conclusione? Non vedo l’ora di rifarlo!
Ps: il semipermanente può essere fatto anche sulle unghie dei piedi e per toglierlo, che si tratti di mani o piedi, tornate in salone. Non fidatevi dei tutorial che viaggiano sul web…
La curiosità: sono disponibili le mini size da viaggio di Essie ma non provate a mettervi lo smalto in volo! L’odore e il potere infiammabile farà infuriare hostess e stuart…