“Un viaggio lungo mille chilometri inizia con un piccolo passo” (Lao Tse). E il passo successivo al matrimonio è il viaggio di nozze, o luna di miele, chiamata così fin dal Medioevo quando le spose, dopo la benedizione del padre, portavano con sé del miele, simbolo di ricchezza. Non solo. Ai tempi dei babilonesi si regalava come dono di nozze l’idromele, una bevanda alcolica a base di miele; si pensava, infatti, che favorisse la fertilità se assunta per il primo mese post “sì”.
Se i nostri nonni partivano in sella alla Vespa o con la loro auto per raggiungere Venezia, Milano o Parigi, oggi si preferiscono luoghi esotici, a volte davvero lontani. Ecco 13 mete per un viaggio di nozze indimenticabile.
1. Alaska, terra in cui la natura regna sovrana (10 giorni). Mettete in valigia spirito di adattamento e comodi scarponi e: andate a scoprire la maestosità delle montagne dell’Earthquake Park, fate il Tour Godwin per provare l’ebrezza di viaggiare su una slitta come Babbo Natale e non perdetevi il Glacier Bay National Park, in cui fiumi, ghiacciai e foreste vi circonderanno insieme ad alci, caribù, orsi, simpatici punky, balene, focene e aquile reali. Resta la capitale, Juneau, e il ghiacciaio di Mendenhall. Lungo 19 chilometri e di colore azzurro intenso, è caratterizzato da grandi grotte scavate dall’acqua.
2. Ecuador e Galapagos (15 giorni). I mesi migliori per visitare questi paesi sono maggio, novembre e gennaio. Partite dalle Ande, per apprezzare al meglio la biodiversità dell’Ecuador, e proseguite con il paesaggio dell’Amazzonia. Nell’Avenida dei Vulcani, dominata da Cotopaxi e Chimborazo (alti vulcani innevati), potrete ammirare Quito e Cuenca (patrimonio Unesco), mentre nella strada delle cascate Pailon del Diablo sarete circondati da meravigliose orchidee fino alle spiagge di palme sul mare. Infine, trasferitevi nel paradiso delle Isole Galapagos. La sabbia bianca, i pellicani, le tartarughe giganti, i leoni marini, la sula dai piedi azzurri e la fregata vi porteranno in uno spazio senza tempo.
3. I treni Belmond sono vagoni di lusso dotati di tutti i comfort che vi portano in giro per Europa, America, Asia e Africa. In Europa è consigliato il suggestivo viaggio a bordo del Venice Simplon Orient Express, da Londra a Venezia. In Africa vi aspettano gli animali della savana in Botswana, in Asia le sabbie dorate di Bali e gli scorci di Singapore, Bangkok e del Laos, infine in America il Brasile, il Perù, il Messico, Santa Barbara e New York.
4. Se siete degli esploratori, la Patagonia fa per voi, da dicembre a febbraio. Prima della partenza leggete Patagonia Express. Appunti dal Sud del mondo di Luis Sepùlveda, per preparare gli itinerari. Poi mettetevi sulle tracce di Magellano. Infine, trascorrete una giornata a Capo Horn, dove l’oceano Pacifico s’incontra con l’Atlantico, dove il mondo sembra che finisca.
5. L’itinerario del Circolo d’Oro, il Golden Circle d’Islanda, è un percorso circolare di 300 km che parte da Reykjavik e comprende alcune delle attrazioni più belle dell’isola. Il tour inizia dalle cascate di Gullfoss, tra le più grandi d’Europa visti i 32 metri di altezza e i salti di 45° che si dirigono in una profonda gola. Tra maggio e agosto, nelle giornate di sole, sarete circondati da decine di arcobaleni che colorano le nuvole di vapore intorno alle cascate. In questa stessa valle trovate anche il Geyser islandese, scoperto nel 1294. Per concludere il cerchio, visitate il parco nazionale più antico d’Islanda, il Pingvellir, magari in sella a piccoli cavalli islandesi, unici al mondo a eseguire ben cinque andature. Dal 2004 il parco è patrimonio dell’Unesco perché ospita la faglia di Almannagjà; qui in un anfiteatro naturale, nel lontano 930 d.C., si riunivano i capi delle tribù vichinghe dell’Althing per discutere della loro terra.
6. Per scoprire un’Inghilterra diversa, andate in Cornovaglia e a Cotswolds. In Cornovaglia vi imbatterete in piccoli villaggi di pescatori, in castelli e palazzi abitati da duchi e duchesse e nei pascoli della brughiera. Bella la passeggiata lungo il sentiero della Kynance Cove, che dall’alta scogliera vi conduce inaspettatamente ad una spiaggia bianca, bagnata da acque cristalline e dominata da imponenti faraglioni. Dopo il mare, fate una capatina a Cotswolds, tra Bristol e Oxford: vi accoglieranno le rolling hills della valle del Tamigi, le colline ondeggianti formatesi migliaia di anni fa da giurassiche rocce calcaree.
7. Il Mozambico, con 3000 chilometri di costa incontaminata e isole sulla barriera corallina. Colonizzato dai portoghesi, ha tratti europei, africani e arabi. Da vedere: i villaggi di capanne, le foreste di baobab e mangrovie, la capitale Maputo, con il suo buon mercato del pesce. Di fronte il Madagascar, dove lasciarsi ammaliare dal profumo di vaniglia e cannella, da camaleonti e lemuri e dove potersi immergere in fondali di acque turchesi, all’insegna del relax.
8. Namibia, la “terra dei contrasti” indipendente dal 1990, dove convivono ben 11 etnie. Scegliendo questa meta si passa dal paesaggio del deserto più antico del mondo, il Namib con le dune rosso fuoco, a pianure ondulate in cui si vedono le cosiddette “rocce fiorite” (le tipiche piante grasse tipiche) e le coste disabitate lambite dalle acque dell’Atlantico.
9. Il Giappone (almeno 15 giorni), preferibilmente durante la fioritura dei ciliegi, ad aprile. Munitevi del Japan Rail Pass per girare il paese a bordo dei famosi treni proiettile (dangan ressha) che viaggiano sulla Shinkansen. Sono comodissimi, velocissimi e di una puntualità a cui noi italiani siamo poco abituati. Partite dai grattacieli e dall’asta del tonno al mercato del pesce di Tokyo, poi spostatevi nella magica Kyoto dei samurai, dove sarete circondati da maestosi templi buddhisti, da santuari shintoisti e dalle case delle geishe. Vivrete un’esperienza unica partecipando alla cerimonia del fuoco nel sacro Monte Koya e dormendo con i monaci buddhisti. Infine, nell’isola di Miyajima, dove si dice convivano gli uomini e gli dei, potrete rilassarvi alle terme, i suggestivi onsen, dotati di bagni termali all’aperto; si può entrare solo indossando kimono e zori.
10. La Valle del Jiuzhaigou, la valle dei Nove Villaggi, una riserva naturale patrimonio dell’Unesco nella provincia di Sichuan in Cina. Da visitare tra maggio e ottobre, è caratterizzata da laghi di origine glaciale con acqua di colore turchese, come il Lago del Panda e il Lago dei Cinque Fiori, circondati da cascate, montagne e ghiacciai. Passeggiando s’incontrano scimmie dal manto dorato, panda giganti, takin e pecore blu. La zona è pervasa da un’atmosfera magica: una leggenda narra che i laghi della Valle sono i pezzi in cui si frantumò lo specchio che Dago, Dio della montagna, regalò alla dea Semo, di cui era perdutamente innamorato. Era uno specchio di vento e nuvole che un demone, geloso del loro amore, decise di rompere in 108 pezzi/laghi.
11. Raggiungete il Tibet tra il 15 settembre e il 15 ottobre per il clima mite. La capitale Lhasa si trova a 3490 metri e il Campo Base dell’Everest a 5150. Lasciatevi conquistare dalle mura del Potala, monastero, palazzo, tempio e fortezza dalle mura rosse, in cui ha risieduto il Dalai Lama fino al 1959, e da Rongbuk, il più alto monastero tibetano in cui è possibile vedere la parete nord dell’Everest. Per avere una visone completa dei panorami himalayani prendetevi tredici giorni per scoprire il Nepal… a piedi. Fatevi accompagnare da una guida locale.
12. Birmania, Vietnam e Cambogia. A Yagon, in Birmania, c’è la Golden Rock, sul monte Kyaiktiyo, quel pezzo di roccia d’oro in bilico sulla montagna, secondo una leggenda sopra una ciocca di capelli del Buddha. Il colore è il risultato di numerose foglie d’oro attaccate, nel corso del tempo, dai devoti. In Vietnam potrete toccare con mano i segni della guerra nei monumenti imperiali del paese, ma anche quelli di una civiltà colta e tranquilla. A Cham ci sono ben 7 chilometri di sabbia bianca vergine che vi suggeriamo di percorrere in bicicletta. In Cambogia visitate il tempio indù Angkor Wat, il più grande del mondo, costruito durante l’impero Khmer. A forma di rettangolo, è fatto di pietra arenaria, ha tre gallerie e cinque torri. Nelle pareti è adornato dai devata, gli essere celesti maschili e femminili, cui gli induisti sono particolarmente devoti. È un’opera architettonica straordinaria, che vi lascerà senza fiato.
13. Sri Lanka e India meridionale. La lacrima dell’India, lo Sri Lanka, è caratterizzata da lunghe e meravigliose spiagge bianche, ombreggiate da palme da cocco. Le acque dell’Oceano Indiano permettono di nuotare vicino alla barriera corallina. Se amate le immersioni andate a Tangalle, dove di notte le tartarughe marine depongono le uova, mentre a Mirissa i delfini “danzano”. Cosa comprare? Gli zaffiri, i gioielli in argento e i set da tè, le spezie locali, i sari bianchi di cotone e i batik. Nell’India meridionale, invece, sarete accolti a suon di Namaste, il saluto a mani giunte e capo chino riservato ai turisti. Visitate Trivandrum, che ha ancora il fascino del centro di riferimento di spezie, avorio e sandalo, e il tempio di Meenakshi a Madurai. Nella chiesa di St.Francis sono conservati i resti di Vasco da Gama, il primo europeo che raggiunse queste terre nel 1498.
di Caterina Gildoni