Amanti dell’avventura, degli sport acquatici, dell’oceano e dei suoi abitanti, non prendete impegni per il weekend di metà aprile. Torna la terza edizione dell’International Ocean Film Tour. A Genova il 16 aprile (Teatro della Gioventù), a Torino il 17 (Cinema Ambrosio) e a Milano il 18 (Orfeo multisala), verranno proiettati 7 cortometraggi e documentari per vivere, in 120 minuti, avventure mozzafiato.
Tra i corti da vedere “View from a blue moon” (12 minuti). Si tratta del viaggio di John Florence, surfista hawaiano professionista e regista del film, che, in compagnia dei suoi amici più fidati, decide di mettersi alla ricerca di luoghi perfetti per dare libero sfogo alla sua passione. Li trova nelle acque del Sud del Pacifico e in Sud Africa, eden al pari delle Hawaii per chi ama il surf e lo considera una filosofia di vita.
Anche “The other shore” sarà proiettato durante l’Ocean Film Tour. Film del 2013, racconta l’avventura di Diana Nyad: la donna che ha avuto il coraggio di nuotare a 64 anni per ben 53 ore da Cuba alla Florida, percorrendo circa 170 chilometri. La sua caparbietà, al quinto tentativo, l’ha portata a essere la prima nuotatrice a sfidare l’oceano senza soste e soprattutto senza alcuna gabbia anti-squalo. Saranno 52 minuti densi di emozioni.
Il terzo cortometraggio da non perdere è “My own private monster” (20 minuti). L’australiano Alastair Mcleod si rivela un impavido windsurfista, determinato a sconfiggere la paura di cavalcare le onde gigantesche che arrivano dall’Antartide alle rocce di Pedra Bianca in un luogo a pochi chilometri dalle coste della Tasmania. Qui le onde che si formano sono alte più di 10 metri e fanno parecchio male. Alastair, rischiando anche la morte, decide di sfidarle e ci riesce.
Sugli squali, invece, Ocean Film Tour presenta due documentari-guida di 5 minuti. “The edge” è stato girato – per gran parte sott’acqua – vicino alle coste di Rhode Island. Con le loro immersioni Joe Romeiro e Bill Fisher hanno imparato ad apprezzare e a conoscere ben 440 specie. La loro esperienza ci invita a vederli sotto un aspetto diverso, senza paura. Il secondo docu-guida è “Born to”, della biologa Ocean Ramsey, amica di vecchia data degli squali.
Altri titoli cui assistere? “Hola sunshine” della surfista Leila Hurst, che ci porta alla scoperta di Salina Cruz, in Messico, e “Sonic sea”, che affronta il tema dell’inquinamento acustico.
di Caterina Gildoni