Salone del Mobile 2018: al Poldi Pezzoli le porcellane di Meissen (fino al 14 maggio)

Little Maid di Chris Antemann, Staatliche Porzellan-Manufaktur Meissen

L’arte di essere fragile: è durante questa esposizione al Museo Poldi Pezzoli che la Staatliche Porzellan-Manufaktur Meissen svela oltre tre secoli di porcellane. La mostra, a Milano fino al 14 maggio, ospita anche opere d’arte, nuovi design ed eleganti servizi da tavola provenienti dal Museo della Fondazione Meissen. E le creazioni dell’artista americana Chris Antemann, nota per le sue moderne interpretazioni delle figurine di porcellana del Settecento: personaggi, motivi e scenari si fondono l’uno con l’altro, dando vita a un linguaggio che racconta riti, modi e tabù domestici.

Non solo. In mostra la famosa Affenkapelle (orchestra delle scimmie), prodotta nel 1753 dal più importante modellatore di Meissen, Johann Joachim Kaendler. E’ la sintesi dell’artigianato artistico: le ventuno scimmiette dai colori vivaci che suonano con entusiasmo sono capolavori di scultura di piccolo formato del Rococò tedesco. Ogni singola figurina è dipinta con grande varietà di sfumature e ricchezza di dettagli, e mostra la bravura di Kaendler unita alla bellezza unica della porcellana di Meissen. Accompagnano Affenkapelle, la Scimmia con tabacchiera e la Scimmia seduta con un collare, modellate per la prima volta da Kaendler nel 1732.

Non basta? Al Poldi Pezzoli troverete anche il vaso Fishes a disegni blu di Otto Eduard Voigt e il piatto Ocean Fish, che illustrano le possibilità aperte alla manifattura dalla pittura sotto vernice. Il colore blu cobalto è applicato alle porcellane prima della seconda cottura, dato che può sostenere l’alta temperatura di 1400 °C.

La cultura della tavola di Meissen propone, invece, il più sontuoso servizio di tutti i tempi, il settecentesco Swan Service, che comprende più di 2200 pezzi modellati in rilievo con un paio di cigni che nuotano tra le canne. Mentre il complesso bocciolo di camelia della moderna decorazione Royal Blossom ricorda il più romantico aneddoto associato alla porcellana, in cui Re Augusto III dona il delicato ornamento floreale in “oro bianco” al suo grande amore Maria Giuseppa d’Austria.

Ricordiamo che Meissen è la più antica manifattura di porcellana d’Europa, fondata nel 1710 da Augusto il Forte. Dopo l’invenzione della prima porcellana europea sotto la guida di Johann Friedrich Boettger, nel 1708 a Dresda, l’ “oro bianco” fu prodotto nel castello Albrecht, a Meißen. Nel XIX secolo seguì la costruzione dell’attuale sito operativo nel quartiere Triebischtal di Meissen, dove tuttora la porcellana è realizzata a mano.

ph Poldi Pezzoli

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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