Conosciuta come la sedia da bar viennese, ha segnato la storia dell’arredo e, a distanza di quasi 200 anni, la Thonet 214 è ancora una delle sedie di design più amate al mondo.
Tutto ebbe inizio nel 1819 a Boppard sul Reno, in Germania, quando l’ebanista Michael Thonet aprì la sua prima manifattura per sperimentare l’innovativa tecnica della curvatura del legno. Quarant’anni dopo, nel 1859, nacque la Thonet n.14, oggi 214, subito trasportata in tutto il mondo. Semplice da imballare e poco ingombrante, la n. 14 ha rappresentato una vera e propria novità per l’epoca poiché scomponibile in poche unità: in una scatola di un metro cubo, infatti, si potevano trasportare 36 sedie smontate da riassemblare sul posto. Il successo della sedia permise in breve tempo l’espansione a livello internazionale: già negli anni ’70 del XIX secolo l’azienda inaugurò le filiali di Amburgo, Francoforte, Barcellona, Roma, Bruxelles, Mosca, Chicago e New York.
Dopo la n.14, diversi sono stati i mobili in legno curvato realizzati dal marchio, tra cui molte icone della storia del design amate da personaggi celebri come Le Corbusier: la sedia a dondolo n. 1 del 1860, i modelli n.18 e n.56 realizzati a fine Ottocento, la poltroncina in stile liberty n. 247. Risultato? 2 milioni di articoli venduti già nel 1912. Negli ultimi anni sono stati lanciati mobili innovativi in tubolare d’acciaio, come la celebre sedia a sbalzo, e il successo è continuato grazie alla collaborazione con designer di talento, tra cui Lord Norman Foster, Piero Lissoni, Pierre Paulin e Verner Panton.
Dopo quasi 200 anni dalla sua nascita, però, non c’è designer che tenga: la Thonet 214, con oltre 50 milioni di esemplari venduti, resta uno degli articoli più desiderati, dunque più imitati.