Ogni viaggio si vive tre volte: sognandolo, vivendolo e ricordandolo. Viaggiare, infatti, non è un moto che ci porta a una destinazione, ma un vortice di sensazioni, un movimento che nutre corpo e spirito. Un’impronta nella memoria che trasforma l’essere. Una filosofia, questa, che spinse monsieur Louis Vuitton a fondare una bottega per produrre tutto il necessario per accompagnare il viandante in una strada senza fine. A volte, però, ci si può permettere solo di chiudere gli occhi per essere trasportati agli antipodi del mondo, così la maison ha pensato di nebulizzare sette esperienze sulla pelle nuda. L’impresa è stata affidata al maestro profumiere Jacques Cavallier Belletrud, che ha trascorso mesi in giro per i cinque continenti in cerca di emozioni inaspettate. Dopo quattro anni di indagini e di visite al laboratorio dell’azienda, per conoscere tutti i segreti che si celano dietro la pelletteria artigianale, il naso, nativo di Grasse, ha presentato sette viaggi olfattivi, sette eau de parfum femminili, Louis Vuitton Les Parfums.
“Ho cercato il movimento, la freschezza, la trasparenza” ha confessato il maestro profumiere. L’ha trovati in materie uniche e rare e in molecole sintetizzate in esclusiva per Vuitton. Come un infuso di cuoio ispirato alle pelli chiare, usate per coprire le maniglie e le tracolle delle borse della maison; come gli estratti di anidride carbonica di rosa Centifolia e di gelsomino, ottenuti attraverso un processo a freddo usato, fino ad oggi, per estrarre la vaniglia. La sensazione che lasciano queste nuove essenze è la stessa che si respira stando in piedi nel bel mezzo di un campo di fiori di Grasse, sensazione raccolta, ad esempio, da Rose des Vents, una bussola futuristica che attira gli spiriti liberi. Turbulences, al contrario, è la fragranza che racconta il momento in cui la donna scopre terre lontane e ne rimane sconvolta, un po’ come quando incrocia l’amore a prima vista. Belletrud ha lasciato alla tuberosa il compito di interpretare questi momenti, un fiore narcotico accompagnato dal gelsomino Grandiflorum di Grasse e d’Arabia, dalla magnolia cinese e dalla Rosa di maggio.
L’infuso di cuoio naturale dei laboratori Vuitton si sprigiona da Dans la peau, un profumo erotico che abbraccia il corpo, mentre Apogée è un inno alla natura, alla fuga che ci rimette in contatto con noi stessi, interpretata dal giglio della valle, con l’aggiunta di gelsomino di Grasse, magnolia cinese, sandalo ed estratto CO2 di rosa di maggio di Grasse. Il viaggio si conclude con Contre Moi, che evoca la sensuale fusione di due viaggiatori; con Matière Noire, che ricorda il desiderio dell’uomo di esplorare l’universo intangibile; e con Mille Feux, l’aurora boreale, la bomba emotiva, l’apoteosi olfattiva, data dall’associazione tra il cuoio e l’osmanto cinese.
Questo è il prologo per una partenza imminente. Al rientro, una volta finita la fragranza, basterà passare in una boutique Louis Vuitton per riempire nuovamente la propria boccetta, proprio come avviene a Les Fontaines Parfumées a Grasse, dove tutto ha avuto inizio.